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mercoledì 29 agosto 2007

dolci delizie

necessità di piaceri piccoli
strade tranquille
sole che nasce
sofà e libro
acqua e tè verde
musica di terra
solitudine allegra
e compagnie solitarie
come gustare un dolce di cioccolato
croccante fuori e morbido dentro
mettendoci un ora
senza fretta
dopo che fino a quel momento ci si era
freneticamente abbuffati di cacao in polvere...



«Il fatto di pensare in termini di storie non fa degli esseri umani qualcosa di isolato e distinto dagli anemoni e dalle stelle di mare, dalle palme e dalle primule. Al contrario se il mondo è connesso, se in ciò che dico ho sostanzialmente ragione, allora pensare in termini di storie dev’essere comune a tutta la mente o a tutte le menti, siano esse le nostre o quelle delle sequoie, degli anemoni di mare.
....
Ma questa, dopotutto, è la condizione di ogni organismo. Fra noi e ‘le cose come sono’ c’è sempre un filtro creativo.»
Gregory Bateson

giovedì 23 agosto 2007

partire....


si può partire attaccati a un filo del telefono,

sospesi sul ciglio del mare della mia città

si parte quando si osa e si sbaglia

quando ci si abbandona perchè se ne ha bisogno

si parte quando sembra di tornare indietro nel tempo

rivivere sensazioni semplici dimenticate

si parte nella tristezza e nella rabbia anche

si parte per cercare, per far danzare l'inquietudine

perchè possa ballare e prendere forma...



"...viaggio e non ho di mio

più del sogno del passaggio

tutto il resto è cielo e terra" (F. Pessoa)

lunedì 20 agosto 2007

non disprezzare...di benni


questa la metto per ricordarmela....io che vivo di "troppo" e "abissi"...


"Non disprezzare il poco, il meno, il non abbastanza

L’umile, il non visto, il fioco, il silenzioso

Perché quando saranno passati amori e battaglie

Nell’ultimo camminare, nella spoglia stanza

Non resteranno il fuoco e il sublime, il trionfo e la fanfara

Ma braci, un sorso d’acqua, una parola sussurrata, una nota

Il poco, il meno il non abbastanza"


domenica 19 agosto 2007

APOLOGO SUL MITO DELL'AMORE

Mi sento in vena...discorsone: contraria la mito dell'amore creato nelle nostre teste da anni e anni di anatemi, consigli, testi di canzoni, poesie, reverenti racconti.....a tal punto che l'amore non si vive si pensa, si crea nel cervello, le relazioni sono idealizzate, mitizzate e non fatte di carne e ossa....si rinuncia ancora prima di sperimentare, non ci si fida più della saggezza ancestrale del corpo, relegato alla parolaccia "istinto" o "impulso", che è la memoria più antica del nostro essere umani...le persone diventano quadri da incorniciare nella nostra mente, divinità pagane che guidano i nostri giorni, lasciandoci bambini, ingenui... non fraintendetemi essere bambini è bellissimo: la fantasia l'immaginazione, è bello tornarci, ma sapere che l'uomo o donna della nostra vita, se ancora fossimo convinti della sua esistenza, non arriverà avvolto da un alone di luce....la cosa più saggia che mi è stata detta su questo me l'ha sfoggiata Esperanza, donna colombiana, ricercatrice presso gli indigeni del Cauca: "ho smesso di cercare la metà della mela, quello che cerco è un quarto d'arancia"! Contro l'assoluto riversato addosso un'altra persona che secondo il nostro oscuro mito dell'amore dovrebbe completarci come se due fosse l'unico numero possibile....
fuori dalle illusioni infantili di un amore perfetto credo al processo, all'evoluzione al cambio che si genera dall'incontro di due esseri umani che fragili e saggiamente animali si guardano, si odorano, si annusano si amano e costruiscono la strada vivendola e non pensandola prima, stupendosi, viaggiandosi.....

venerdì 17 agosto 2007

tempo....

oggi 27 anni
e continuo sospesa, irrequieta, alla ricerca
nel turbinio delle idee e dei colori che ho dentro
tra nebbie e improvvise luci
tra energia calda e forte
che aspetta varchi per darsi forma e creare....

avrei voluto mettere qua una mia foto appena nata, ma i potenti mezzi tecnologici non mi aiutano, comunque immaginate un esserino paciocco con una faccia indefinita tra bambino/a appena nato che piange sempre....poi mi sono ripresa con gli anni...

chissà che dentro a quella placenta fantasticavo
di fate e elfi,
me ne stavo là nullafacente
ad ascoltare i rumore del fuori
e ad immaginarmi storie
protetta, al calduccio....

chissà che non si sconti tutta la vita
questo primordiale distacco dal mondo
della fantasia, dove il fuori
era di plastilina e si poteva solo sentirlo attutito
e cerare forme, senza limiti.....

domenica 12 agosto 2007

me quedo con el mar....

Ella Despidió A Su Amor
El Partió En Un Barco En El Muelle De San Blas
Él Juró Que VolveríaY Empapada En Llanto Ella Juró Que Esperaría..
Miles De Lunas PasaronY Siempre Ella Estaba En El Muelle
Esperando..Muchas Tardes Se Anidaron
Se Anidaron En Su PeloY En Sus Labios
Llevaba El Mismo VestidoY Por Si Él Volviera No Se Fuera A Equivocar.
Los Cangrejos Le Mordían
Su Ropaje, Su Tristeza Y Su Ilusión..
Y El Tiempo Se Escurrió
Y Sus Ojos Se Le Llenaron De Amaneceres
Y Del Mar Se Enamoró
Y Su Cuerpo Se Enraizó
En El Muelle
SolaSola En El Olvido
SolaSola Con Su Espíritu
SolaSola Con Su Amor El Mar
SolaEn El Muelle De San Blas
Su Cabello Se Blanqueó
Pero Ningún Barco A Su Amor Le Devolvía,
Y En El Pueblo Le Decían
Le Decían La Loca Del Muelle De San Blas.
Y Una Tarde De Abril
La Intentaron Transladar Al Manicomio;
Nadie La Pudo Arrancar
Y Del Mar Nunca Jamás La Separaron.
SolaSola En El Olvido
SolaSola Con Su Espíritu
SolaSola Con Su Amor El Mar
SolaEn El Muelle De San Blas
Sola En El Olvido
Sola Con Su Espíritu
Sola Con Su Amor El Mar
SolaSola En El Olvido
En El Muelle De San Blas
Se Quedó
Se Quedó
Sola, Sola
Se Quedó
Se Quedó
Con El Sol Y Con El Mar
Se Quedó Ahí
Se Quedó Hasta El Fin
Se Quedó Ahí
Se Quedó En El Muelle De San Blas
Sola, Sola, Sola

martedì 7 agosto 2007

recuerdos3

La gente super bonita!!!!!!

quando la strada, la musica e le folli danze uniscono mondi: nella foto Quebec, francia, colombia, italia!! la magia di granada....

recuerdos2


recuerdos....


per fare un riassunto dell'ultimo pezzo di vita....sei mesi in terra andalusa, granada, follie e voli liberi, balli e odori, la strada che canta, parla, balla, assapora....
Ancona, luglio 2007 portonovo

voli pindarici

ancona, la mia città, il porto, il mare di mezzavalle, il lazzaretto.... e gli anconetani che scalpitano, iniziano a viaggiare si muovono per respirare aria fresca, cambiare idea più spesso, aprire l'orizzonte di quel mare che in fondo è sempre stato lì.... eppure siamo porto con vocazione all'andata e ai ritorni....la magia di una nave che parte è atto nostalgico e magico, malinconico con grammi di felicità, piacere dell'ignoto.....