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sabato 20 agosto 2011

ImmaginazioniSonoreTre. "INSEMINAZIONE"


In principio era il formicolio.
Voci, la chitarra sfregata che si disperde nell'aria.
Uno sciamano incastra le nuvole e fa spremere pioggia sonora.
Lanciafiamme improvvisi sulla sopraelevata di un filo.
Un altare sospeso in cui il santone celebra un mondo picchiato.
Il suono è invisibile, non ha fonte.
A volte ritrova il corpo, tocca terra.
"Che le chitarre inseminino il Palazzo!",
così grida.
E' una belva che sfotte,
l'analisi del sangue che guida,
mentre la monetina gira e non cade.
Invoca la danza delle ossesse.
Le voci riportano la chitarra in volo.
I AM THAT.
Il corpo entra nelle campanelle dei pensieri,
distribuisce suono a tutti;
lava e asciuga così,
solo per essere Suono.
Frustate di un cane selvaggio. Atto liberatorio.
Distruzioni sonore, uccisione mitica
dello strumento che lo ha generato.
Lui salta, corre, è il satiro folle
il fottuto erogatore.
Musica scomposta,
 imita i gesti del violoncello,
ne tradisce l'armonia
per restituire rumore.
La chitarra vola, il vibratore sembra riposare.
Continuerà
a dispetto di tutto
imbestialito
cacciando via ogni varco possibile di silenzio,
ricercando
fino alla noia.
Inseminando.
NO WORDS.

(Palazzo dei Celestini, domenica 7 agosto, sera,  Lee Ranaldo e Leah Singer, installazione e performance.)

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