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martedì 17 luglio 2012

SOGNO DI PIUMA o di una notte di mezza estate


Foto di Mirodìa





Ho fatto un sogno di sapone: un indiano con una piuma blu in testa e dietro di lui una scia sacrale di lavanda, rosmarino, menta. Attraversava la notte umida e acquosa del solstizio d'estate,  risvegliando il corpo al rituale del passaggio.

C'è un tempo che sta a cavallo tra le stagioni, è il matrimonio del sole e della luna: il solstizio d'estate, “mezzogiorno del cosmo dove i due astri, uniti nelle nozze, spargono le loro energie nell'opulenza dei frutti, tra il frinire delle cicale e il canto lunare dei grilli”.

A presiedere alla porta solstiziale un dio: Giano, l'Iniziatore, il bifronte, colui che conduce da uno stato all'altro, divenuto poi Giovanni tra i santi.

Notte di San Giovanni.

Festa di fuochi ed erbe che proteggono dal buio, dagli spiriti maligni, dai serpenti velenosi.

In questo tempo sospeso tra la morte e la vita stanno tutte e tre: lavanda, rosmarino e menta.

Lavanda di fili e chicchi per abbindolare le streghe, lenirne il fuoco, addomesticargli il buio.

Menta - ninfa che abitava nel mondo sotterraneo di Ade, suo amante. Smembrata da Persefone, Ade la trasformò in pianta profumata e resistente. Menta che, da quel tempo senza tempo, si prende gioco della morte, amandola, regina dell'immortalità, cresce e ricresce, anche se tagliata e vituperata, antidoto ai mali del corpo e della mente-Menta.

Rosmarino, rugiada del mare, umidità notturna da cui rinasce ogni giorno Aurora.

Rametti densi di energia, essenze-amuleto che consentono all'anima di sostenere il passaggio dal buio alla luce.

Erbe tra i mondi, adatte a ottenere presagi dal futuro, erbe che di notte sotto al cuscino conducono a sogni-visioni.

Signore della notte, quindi, affini a quelle streghe evocate ad ogni solstizio. Sanno allontanarle proprio perché le posseggono.

In uno dei tanti sogni da magica notte sta anche la storia di Erodiade-Salomè che grazie alla danza dei sette veli ottenne da Erode la testa di Giovanni, per poi pentirsi e coprirlo di lacrime e baci. Dalla bocca del santo uscì un vento furioso che la spinse nell'aria, costretta a vagare in eterno, uccello femminile, immaginario dell'oscuro volante.

Streghe, come uccelli. Una Ghiandaia blu ad esempio, uccello le cui piume sono considerate dai nativi americani un potente amuleto per ottenere chiarezza in momenti di oscurità e tumulto.

Lavanda, Menta e Rosmarino a evocare streghe, filtri magici, uccelli-totem.

Ho fatto un sogno di sapone: un indiano con una piuma blu in testa e dietro di lui una scia sacrale di lavanda, rosmarino, menta. Attraversava la notte umida e acquosa del solstizio d'estate risvegliando il corpo al rituale del passaggio.

Venne giorno poi, mi lavai con acqua e Sogno di Piuma, purificazione da quell'oscurità lunare scaldata dal sole. Amplesso cosmico, essenziale alternarsi di tempesta e soffio.




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